Titolo: LIBERA DI VOLARE: SARAI CIO’ CHE DESIDERI SOLO SE CI CREDERAI
Autore: CAROLINA LA PIETRA
Casa Editrice: SELF PUBLISHING
Data pubblicazione: 1 GENNAIO 2020
Genere: ROMANZO ROSA
Pagine: 299
Narrazione: 3° PERSONA, POV ALTERNATO
Trama
Sara vive i suoi anni adolescenziali nella paura e nell’insicurezza; emarginata e sola cerca un modo per poter fuggire dall’isola d’Elba: l’unica realtà che conosce. La risposta di un’agenzia d’animazione alla quale aveva inviato la sua candidatura cambierà la sua vita. Le darà la possibilità di ricominciare da zero; reinventando se stessa e nascondendo in un angolo del suo cuore il suo vero essere.
Nella sua nuova vita, apparentemente perfetta, Tony, un ragazzo napoletano le resterà accanto da buon amico. Ma un’amicizia basata sulle bugie quanto può durare? e per quanto tempo Sara riuscirà a nascondere chi è davvero?
Recensione
Eccoci qui readers,
quest’oggi affronteremo un viaggio dall’isola d’Elba alla Sardegna, per seguire le vicende di Sara.
Sara è una ragazza timida e paurosa. Ha sempre la testa basta e un cappello tutt’altro che femminile, per coprire la cicatrice che le ricorda ogni giorno quello che le è successo.
Adesso si trova in Sardegna, per fare l’animatrice. In realtà le serviva una scusa per fuggire da casa sua e da tutte quelle persone che hanno reso la sua adolescenza un inferno. Tutto è cominciato al primo anno di liceo. La differenza sociale tra lei e i suoi compagni di scuola l’ha portata subito in cattiva luce e da lì è cominciata la discesa verso l’oblio.
"Cinque anni di pratica l'avevano resa molto brava a nascondere il suo dolore ma il suo cuore era un soldato senza armatura, ogni nuova ferita lasciava scorrere sangue e dolore, che avrebbe dovuto medicare solo quando nessuno osservava."
È stata vittima di bullismo per tutti e cinque gli anni del liceo. Anni durante i quali le hanno fatto di tutto: dal dirle parole molto pesanti, a minacciare chiunque le si avvicinasse, persino fingere di esserle amica solo per metterla in imbarazzo, fino ad arrivare alla violenza fisica. Anni durante i quali lei è arrivata a volersi suicidare, perché sarebbe stato l’unico modo per farli smettere. Eppure nemmeno quello riesce a fare, non perché le è mancato il “coraggio” ma solo per la tempestività dei genitori, che non hanno mai saputo tutto quello che le accadeva perché lei a casa ha sempre indossato una maschera. Ma ogni volta che ometteva la verità, un pezzo di lei si sgretolava. Oramai non era restato più nulla della Sara sorridente e felice, se non un misero ricordo.
"«È un pugnale con una rosa! Mi ricordano che le cose belle sono quelle che fanno più male!»"
Ed eccola arrivata lì, tre anni dopo aver finito il liceo, a perdersi nelle sfumature del tramonto di Alghero. Sarebbe arrivata in ritardo ogni giorno di lavoro, se non fosse stato per Tony, un ragazzo napoletano bello da mozzare il fiato, che è sempre stato presente in tutti e tre gli anni da animatrice. Sono diventati così tanto amici che oramai fanno coppia fissa, dove si sposta uno si sposta anche l’altro. Ma non sanno nulla dei loro rispettivi passati. Sara si vergogna troppo di raccontare il suo e chiedere qualcosa a Tony significherebbe esporre anche lei.
Dal canto suo, Tony ha la sua buona dose di segreti. Dietro la facciata di ragazzo sempre allegro e sorridente, che cambia una ragazza al giorno, si nasconde un dolore e una storia impensabile. Tutto ciò che desidera è proteggere Sara, anche se è cosciente che tra di loro non si andrà mai oltre l’amicizia, perché lui non può permettersi niente di più.
"Ti chiedo però di vivere ogni secondo della tua vita come se fosse l'ultimo; fai tutto ciò che pensi possa farti sentire viva, divertiti, ama e ribellati alle ingiustizie."
Tutto procede tranquillo lì. Sara ha la protezione e la sicurezza di Tony, ha incontrato Manuel che le fa battere il cuore e le fa scoprire la passione e il lavoro con i bambini sta andando molto bene. Ma lei sa bene che la vita non è una fiaba e, ben presto, i problemi arriveranno anche a distanza di chilometri da casa. La paura che le scorre nelle vene è forte, il terrore che tutto si ripeta ancora una volta le attanaglia il cuore. Si ritroverà a poter contare solo su di lei.
"Anche il delfino più timoroso può imparare a sfiorare il cielo."
Sara dovrà affrontare il suo passato, nello stesso momento in cui la vita di Tony viene stravolta.
Riusciranno i due ragazzi a ritrovarsi e restare insieme?
Il Mio Pensiero
Questo libro tratta di un argomento molto delicato e, purtroppo, molto attuale: il bullismo. Sara durante la sua adolescenza ne è stata vittima in modo spudorato, è stata presa di mira così tante volte da indurla al suicidio. Ha subito tanto di quel dolore e lo ha portato sulle sue spalle sempre da sola. Non ha mai detto nulla ai genitori per non dargli preoccupazioni e, anche dopo l’atto estremo, non ne ha mai fatto parola. Piuttosto ha fatto credere che il problema fosse lei. In fondo è davvero facile dire che gli adolescenti non hanno problemi, dire che “sono gli anni migliori”, ma cosa ne sanno del dettaglio di ogni adolescente!? Di quello che passano e nascondono per evitare di essere giudicati ancora di più?!
Così Sara ha cominciato a camminare a testa basta, ad avere paura dei suoi coetanei, ad estraniarsi dal mondo. I suoi momenti tranquilli durante la giornata sono le ore che passa a guardare i tramonti e quelli insieme a Tony.
Tony che è sempre sorridente e splendido, che per lei farebbe qualsiasi cosa, che la sprona a superare i suoi limiti, che la protegge ogni volta. Lo stesso ragazzo che però porta un macigno sul cuore.
La crescita della protagonista è fondamentale e graduale. Imparerà a concedere un po’ di se stessa, a fidarsi di qualcuno. Imparerà ad azzardare ogni tanto, a lasciare da parte la paura. Ma nonostante questo si sentirà sempre come se lo facesse per gli altri e non per lei.
Ho amato molto la lettura di questo romanzo, perché la storia mi ha fatto capire ancora meglio alcune situazioni. Essere vittima di bullismo non è uno scherzo, e tirarsi indietro o restare ad assistere ad una cosa del genere è come se avessi partecipato anche tu. Possiamo prendere l’esempio di Sara e aiutare chi ne ha bisogno. L’autrice ci ha aperto un mondo, ci ha mostrato segni, debolezze e modi di fare da osservare, ma anche la forza da trarre e dare a chi non ne ha più. Dovremmo fare un po’ tutti come Tony, che aiuta Sara senza neanche sapere il motivo. Cosa c’è di più bello che aiutare qualcuno a superare le sue difficoltà?!
Scrivere un libro trattando temi del genere non deve esser facile. Carolina ci è riuscita molto bene, facendomi provare tutto quello che stava provando Sara. Mi sono ritrovata con il cuore a pezzi per lei, per tutto quello che ha sopportato e per quello che ha fatto, più di una volta, per far si che finisse tutto. Quante rinunce ha dovuto affrontare. Ma quando riesce a ritrovare se stessa, risorge come una fenice dalle ceneri. Vederla combattere e finalmente reagire è stata la cosa più bella.
La lettura è scorrevole, si rallenta solo in alcuni casi in quanto l’autrice ha voluto soffermarsi maggiormente sull’analisi dei sentimenti e dei pensieri dei protagonisti. Il pov è principalmente di Sara ma, dopo la metà, avremo anche qualche capitolo che riguarda Tony, in modo da capire anche la sua storia.
È una storia che consiglio, con l’augurio che questi episodi possano verificarsi sempre meno, e sopratutto per far capire agli adolescenti che ne sono vittima che spesso, parlarne con qualcuno, potrebbe aiutarli a non percorrere strade da cui poi è impossibili far ritorno.
Ringrazio infinitamente l’autrice per avermi omaggiata con la copia del libro!!
Noi ci vedremo presto con una nuova recensione!
*Teresina*